
Queste proprietà antiossidanti rendono la frutta e gli ortaggi elementi con proprietà benefiche per la salute, evitando o riducendo il rischio di soffrire alcune malattie degenerative (Brandt et al., 2004; Chen et al., 2007). Negli ultimi anni il contenuto di antiossidanti sta diventando un parametro importante per la qualità della frutta e degli ortaggi. Tra i composti con maggior capacità antiossidante ricordiamo le antocianine e altri fenoli (Espín et al., 2007, Dorais et al., 2008), carotenoidi (Perera e Yen, 2007) e le vitamine A, C e E (Hoursome et al., 2008).
I composti responsabili dell’elevato potere antiossidante della melagrana e dei prodotti derivanti sono stati oggetto di studio per numerosi autori sia in modelli in vitro che in modelli in vivo. L’attività antiossidante in vitro della melagrana e dei prodotti derivanti è stata analizzata da diversi autori (Naveena et al., 2008; Cam et al., 2009; Mousavinejad et al., 2009; Tezcan et al., 2009). Tzulker et al. (2007) hanno determinato che l’elevata capacità antiossidante della melagrana e dei prodotti derivanti è dovuta alla presenza interna delle punicalagine e non delle antocianine come si pensava in precedenza.
I meccanismi dell’attività antiossidante in vivo non sono del tutto chiari anche se è ben noto che questi meccanismi agiscono sulle matrici biologiche in modo molto complesso. Madrigal-Carballo et al. (2009) hanno suggerito che i composti fenolici della melagrana scatenano una reazione redox nel momento in cui i gruppi idrossilici delle molecole fenoliche donano un idrogeno agli agenti responsabili della riduzione. Altri autori (Amarrowicz et al., 2004) affermano che l’attività antiossidante dei composti fenolici è dovuta alla loro capacità di cattura dei radicali liberi e dei cationi metallici chelanti.
bibliografia: IL FRUTTO DEL MELOGRANO COLTIVATO IN SPAGNA